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- 18 Years old
All’età di nove, dieci anni avevo in casa una di quelle tastiere in plastica della Bontempi. Sulla parte sinistra aveva sei tasti grigi e quadrati per le note gravi: fu proprio da li che parti la mia prima composizione.
In effetti, prima ancora che chitarrista, mi ritengo un compositore e penso che questa mia inclinazione sia stata fortemente influenzata dall’ascolto involontario, fin dalla tenera età, di un certo tipo di musica. In casa mio padre ascoltava solo classica e jazz così, a dodici anni spesso mi capitava di ascoltare dischi di Ben Webster, Charlie Parker e Django Reinhardt o magari Monteverdi, Bach o Strauss.
Verso i 14 anni cominciò un lungo periodo dove scoprii il rap degli anni 80 (Beastie Boys e Run DMC) ,il pop di Jackson ed il rock, dei Led Zeppelin e Deep Purple prima, dei Van Halen ed Extreme poi. Il passaggio alla chitarra fu obbligato: me l’ero ritrovata in casa perche a quel tempo mia sorella seguiva un corso alle scuole medie e cosi cominciai a sperimentate il suono delle corde ed a riprodurre cio che sentivo nei dischi. Quando ascoltai per la prima volta i Van Halen fu un delirio: nel tentativo di riprodurre gli a solo di Eddie scoprii che 5 note lungo tutto il manico suonavano bene ed in stile: avevo trovato ad orecchio le scale pentatoniche.
Da quel momento la musica divenne vitale, per il senso di benessere e di scoperta che mi infondeva.
Gli studi successivi servirono ad approfondore la mia curiosità e cosi venne il momento dell’Accademia di Musica, le esperienze all’estero e le lezioni private di composizione classica.
Da questo calderone, che va dalla musica del ‘500 fino ai giorni nostri, nascono tre dischi che ho dedicato alla musica classica:
- “Piano” (2002), un omaggio al pianoforte
- “ROBA gia’ a versi” (2002), per chitarra classica sola
- “Concerto” (2004), un ritorno al poanoforte che dUetta qua e la con un violino o con un flauto traverso
Nel mio archivio custodisco citca 150 pezzi per vari ensamble e formazioni strumentali: strumenti soli, duetti, trii, quartetti e pezzi per orchestra che sarà mio dovere, nel tempo, incidere.